Mediass: gestire l’impatto della digitalizzazione nel mercato assicurativo
Mediass: stare al passo con le novità che investono la materia assicurativa in Italia, sia di carattere normativo che tecnologico.
Lo sa bene Massimo Di Muzio, che ricopre il ruolo di responsabile dell’Area Tecnica all’interno della Mediass, società di brokeraggio assicurativo fondata da Francesco Pirocchi a Pescara nel 1996 ed oggi leader del settore in ambito nazionale. Con Di Muzio, affrontiamo un tema importante che concerne l’evoluzione digitale nel mercato assicurativo.
Quali sono le conseguenze e le criticità della digitalizzazione dei processi nel brokeraggio assicurativo?
Negli ultimi anni il mercato assicurativo ha subito profonde modifiche normative che hanno inciso soprattutto nella distribuzione dei prodotti. L’evoluzione digitale ha permesso al legislatore e conseguentemente ai fornitori di prodotto (le Compagnie di Assicurazione) di apportare le necessarie migliorie nel processo di gestione con un conseguente miglioramento del rapporto costi/benefici.
In questo contesto, l’atipicità del ruolo del Broker, quale intermediario di prodotti di terzi da distribuire sul mercato dei clienti, riveste una elevata criticità nel cercare di uniformare linguaggi e applicazioni che ogni singola Compagnia pone in essere.
L’intera struttura di back-office di Mediass è impegnata quotidianamente nel cercare di omogeneizzare tali linguaggi in modo da renderli fruibili alla nostra rete di intermediari, sull’intero territorio italiano.
Quali sono i vantaggi della “rivoluzione digitale” per una grande società di brokeraggio assicurativo come la Mediass?
La digitalizzazione dei processi rappresenta una delle armi in nostro possesso per cercare di trovare conforto in una Babele di percorsi che interessano le compliance delle Compagnie. Strumenti come la firma digitale, l’archiviazione ottica, i pagamenti in mobilità, se da un lato tracciano una vera e propria “customer journey” dall’altro hanno la necessità di essere conformi a quanto le Compagnie richiedono.
Nel concreto, se per la rete di intermediari forniamo continuo supporto attraverso il portale RISPARMIOPOLIZZA.COM (vero e proprio catalizzatore delle esigenze dal punto di vista commerciale, con accesso diretto ai prodotti delle Compagnie, materiale didattico e formativo, news ed informazioni sulle novità del settore), dal punto di vista della gestione di back-office siamo alla continua ricerca di un miglioramento delle performance. Questo per Mediass è percorribile attraverso la contrazione delle attività meramente amministrative con automazione nei processi (caricamento automatico dei titoli, redazione automatica estratti conto, allocazione della documentazione in solo formato elettronico), il tutto finalizzato ad una implicita attività di cost reduction con ulteriore aumento della marginalità in capo al singolo intermediario.
Per concludere, quali sono le prossime sfide della Mediass?
Nella filosofia di Francesco Pirocchi, fondatore e ad della Mediass, la nostra rete è per definizione indipendente da qualsivoglia marchio assicurativo e in questi anni ha rappresentato esattamente l’anello di congiunzione tra le proposte del mercato e le richieste del consumatore finale (il Contraente della polizza). In questo modo, Mediass si pone dalla parte di quest’ultimo per ciò che riguarda le esigenze ed i bisogni di tutela e, al contempo, migliora i processi di gestione in modo da efficientare il lavoro della rete distributiva. Ciò avviene limitando l’impatto della stessa nei confronti dei fornitori, che riconoscono in Mediass in partner di primissimo piano proprio alla luce di tali benefici.
Chiaro che questo non deve rappresentare per noi un punto di arrivo, bensì un trampolino di lancio verso ulteriori opportunità che, proprio per la complessità degli argomenti, resteranno sempre di più appannaggio di pochi interlocutori.
Mediass, sono certo, sarà uno di questi.