Mirus srl: molto più che comunicare
Mirus srl: comunicazione integrata a Roma, Pescara, Milano.
Mirus srl e la comunicazione integrata: una leva strategica di business per conquistare il mercato e battere la concorrenza. L’affermazione palesa tutta la sua forza in questa fase storica dove l’economia in crisi si ripercuote sul mercato che rallenta. La storia economica insegna che in ogni fase depressiva e recessiva, il mercato seleziona le aziende e, tra i player presenti, soltanto i migliori sopravvivono.
Per la prima volta però una fase recessiva testerà la società che i sociologi definiscono “della comunicazione”.
Nel New Deal della nuova epoca approderanno, probabilmente, esclusivamente quelle azienda che avranno saputo gestire meglio di altre il gap tra l’inibizione all’acquisto che il consumatore prova e lo stimolo alla spesa che l’azienda produttrice riesce a fornirgli comunicando i vantaggi che il suo prodotto è in grado di offrire rispetto a quello dei competitor. Ma in una condizione straordinaria come quella odierna, la comunicazione ordinaria non raggiungerebbe il risultato.
Per approfondire la tematica incontriamo Michele Russo, che nel 1986, ha fondato la sua prima agenzia di comunicazione, una società che nel 1993 prenderà il nome di Mirus ed è specializzata nella consulenza in comunicazione. L’imprenditore ricorda come in questi 23 anni le esigenze di comunicazione siano cambiate e la professionalità nel settore sia ormai un requisito imprescindibile per far conseguire alle aziende i risultati che si prefiggono. Avere compreso questa tendenza ha permesso alla Mirus srl di cavalcarla, incrementando in maniera costante e lineare i servizi offerti alla clientela, innalzandosi così da semplice agenzia pubblicitaria a società di consulenza di comunicazione. L’obiettivo dichiarato è quello di essere partner dell’azienda con il know-how necessario a progettare la “comunicazione integrata d’impresa”.
Partendo dall’inizio, è il nome stesso dell’azienda a comunicarci la vision dell’imprenditore. Lasciamo al lettore la valutazione se il fondatore di Mirus abbia voluto utilizzare un acronimo che semplicemente veicolasse il suo nome e cognome ovvero rimandasse all’aggettivo latino che indica uno status intermedio tra il “meraviglioso” e il “mirabile”, tra il “sorprendente” e lo “straordinario”, inserendo poi nel brand il logotipo che, con un omino stilizzato, contiene la promessa guardare al futuro. In sostanza una comunicazione di qualità che rappresenta un investimento per l’azienda, investimento che l’imprenditore dotato di capacità di analisi sa comprendere e perciò distinguere dalla mera spesa. E, se è vero che in una fase economica recessiva le imprese sono costrette a tagliare le spese, è altrettanto vero che non devono tagliare gli investimenti. Ma perché quella che comunemente chiamiamo pubblicità sia davvero un investimento che deve essere in grado di assurgere al rango di comunicazione strategica, capace di generare emozioni che spingono il consumatore all’acquisto del prodotto o ne orientano positivamente l’opinione sul candidato in campagna elettorale.